Coordinatrice
Prof.ssa Gabriella Mondardini
Coordinatrice del Laboratorio di Antropologia Culturale e Sociale (LACS)
Facoltà di Lettere e Filosofia
Università degli Studi di Sassari
Pagina personale
Dall’Inventario del Patrimonio navale tradizionale al Registro informatico-Barche tradizionali
L’idea di un Inventario del patrimonio navale tradizionale nel Compartimento marittimo di Porto Torres prende forma nel Laboratorio di Antropologia culturale e sociale (LACS) nell’anno 2006.
Benché il Laboratorio vantasse, a partire dai primi anni ’70, un’attenzione costante e rigorosa sul mondo marinaro, documentata da numerose pubblicazioni, i processi di cambiamento in atto nell’area, sotto la spinta del flusso turistico e più complessivamente della mondializzazione economica e mediatica, imponevano un continuo riposizionamento teorico e, insieme, una ricostituzione del terreno di ricerca antropologica.
Le barche di legno prodotte nei cantieri locali, a suo tempo identificate come strumenti fondamentali per l’attività di pesca artigianale, si andavano sempre più costituendo come “oggetti d’affezione” con altre destinazioni, quelli dello svago e del tempo libero. In particolare la passione per la pratica sportiva della vela latina, diffusa ormai oltre i confini locali attraverso le competizioni di regata, esprimeva una curiosità crescente per le barche tradizionali, e insieme, per i saperi e i metodi di costruzione e d’uso. Inoltre il riconoscimento istituzionale di bene storico-culturale, concesso ad alcune barche d’epoca della costa adriatica, legittimava il recupero e la valorizzazione delle barche come patrimonio, da utilizzare anche nell’ambito della promozione turistica.
Da un punto di vista conoscitivo la produzione di un inventario delle barche tradizionali, corredato di rilievi iconografici, fonti d’archivio e fonti orali, avrebbe consentito una ripresa etnografica, con una rinnovata attenzione alle nuove attività, agli eventi, alle rappresentazioni, alle emozioni e ai discorsi dei paesi di mare. Con questo obiettivo è stato elaborato e articolato nelle sue fasi di ricerca il Progetto per un’Inventario del patrimonio navale tradizionale nel Compartimento marittimo di Porto Torres. Presentato alla Fondazione Banco di Sardegna, il progetto veniva accettato e finanziato, per cui ha potuto realizzarsi nel corso di un anno, dal primo ottobre 2006 al 30 settembre 2007. In quella data veniva approntato il rapporto di ricerca Il patrimonio navale tradizionale nel Compartimento marittimo di Porto Torres, (a cura di G. Mondardini Morelli, Sassari 2007).
Con l’informatizzazione delle schede dell’inventario, che qui presentiamo, grazie a un ulteriore contributo della Fondazione Banco di Sardegna, si conclude il nostro progetto, ma non la ricerca, che speriamo possa perfezionarsi e continuare attraverso un dialogo diretto con associazioni, scuole, aziende e istituzioni turistiche, enti pubblici e soggetti privati, interessati alla conoscenza del patrimonio navale tradizionale.
Benché il Laboratorio vantasse, a partire dai primi anni ’70, un’attenzione costante e rigorosa sul mondo marinaro, documentata da numerose pubblicazioni, i processi di cambiamento in atto nell’area, sotto la spinta del flusso turistico e più complessivamente della mondializzazione economica e mediatica, imponevano un continuo riposizionamento teorico e, insieme, una ricostituzione del terreno di ricerca antropologica.
Le barche di legno prodotte nei cantieri locali, a suo tempo identificate come strumenti fondamentali per l’attività di pesca artigianale, si andavano sempre più costituendo come “oggetti d’affezione” con altre destinazioni, quelli dello svago e del tempo libero. In particolare la passione per la pratica sportiva della vela latina, diffusa ormai oltre i confini locali attraverso le competizioni di regata, esprimeva una curiosità crescente per le barche tradizionali, e insieme, per i saperi e i metodi di costruzione e d’uso. Inoltre il riconoscimento istituzionale di bene storico-culturale, concesso ad alcune barche d’epoca della costa adriatica, legittimava il recupero e la valorizzazione delle barche come patrimonio, da utilizzare anche nell’ambito della promozione turistica.
Da un punto di vista conoscitivo la produzione di un inventario delle barche tradizionali, corredato di rilievi iconografici, fonti d’archivio e fonti orali, avrebbe consentito una ripresa etnografica, con una rinnovata attenzione alle nuove attività, agli eventi, alle rappresentazioni, alle emozioni e ai discorsi dei paesi di mare. Con questo obiettivo è stato elaborato e articolato nelle sue fasi di ricerca il Progetto per un’Inventario del patrimonio navale tradizionale nel Compartimento marittimo di Porto Torres. Presentato alla Fondazione Banco di Sardegna, il progetto veniva accettato e finanziato, per cui ha potuto realizzarsi nel corso di un anno, dal primo ottobre 2006 al 30 settembre 2007. In quella data veniva approntato il rapporto di ricerca Il patrimonio navale tradizionale nel Compartimento marittimo di Porto Torres, (a cura di G. Mondardini Morelli, Sassari 2007).
Con l’informatizzazione delle schede dell’inventario, che qui presentiamo, grazie a un ulteriore contributo della Fondazione Banco di Sardegna, si conclude il nostro progetto, ma non la ricerca, che speriamo possa perfezionarsi e continuare attraverso un dialogo diretto con associazioni, scuole, aziende e istituzioni turistiche, enti pubblici e soggetti privati, interessati alla conoscenza del patrimonio navale tradizionale.
G. Mondardini Morelli